Veicoli a idrogeno: a Roma le prime sperimentazioni
Il progetto europeo 3eMotion, che vede tra i partecipanti l’ENEA, l’Atac e la Regione Lazio, si sta occupando di realizzare una stazione di rifornimento ad idrogeno per alimentare 5 autobus a fuel cell che circoleranno per Roma.
A Roma si riscopre l’importanza della mobilità sostenibile; lo scopo del progetto europeo 3eMotion da qui al 2022 è infatti quello di implementare una stazione di rifornimento di idrogeno a Roma e sperimentare il trasporto pubblico con autobus a fuel cell. Il progetto della durata di 5 anni, coinvolge 21 enti che porteranno avanti la sperimentazione sulla mobilità a idrogeno in 5 città europee: Roma, Londra, Flanders, Rotterdam e Cherbourg.
Tra i partner italiani ci sono la Regione Lazio, L’ENEA, l’Atac, AGT e il CIRPS (Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile) che si impegneranno per lo sviluppo di una stazione di rifornimento e la messa in circolazione di 5 autobus a idrogeno. La stazione destinata alla sperimentazione è situata nel quartiere Magliana, zona sud-ovest di Roma, e verrà messa a disposizione da Eni per le attività previste dal progetto. L’idrogeno verrà prodotto da un elettrolizzatore di potenzialità 25 Nm3/h, in grado di scindere H2 o O2 dall’acqua, da stoccaggio in 44 bombole a 200 bar, ed infine da un gassificatore di biomassa da 100-200 kWth che produrrà un gas da purificare per l’ottenimento dell’h2. La produttività finale della stazione sarà di circa 520 kg di idrogeno a settimana.
L’atac, azienda di trasporti della capitale, si occuperà della definizione del percorso degli autobus; sono previste 6 corse di andata e ritorno dalla stazione di Magliana fino al centro città; 4 autobus viaggeranno dal lunedì al venerdì ed il 5 nel fine settimana. Il progetto dimostrativo durerà complessivamente 3 anni e mezzo, per un percorso totale di 170.000 km.
Il progetto 3eMotion apre nuove prospettive di mobilità alternativa e sostenibile, caratteristiche di cui si sente sempre più il bisogno a causa dell’inquinamento e le problematiche climatiche in crescita. L’idrogeno e le fuel cell da esso alimentate sono ancora poco convenienti in termini economici, ma l’Italia ha deciso di puntare con lungimiranza su queste strategie, con la speranza del calo dei prezzi e dell’evoluzione della tecnologia. L’ENEA ha inoltre contribuito alla definizione di un piano di mobilità a idrogeno ed elettrica su scala nazionale supportato da importanti fondi per ricerca e sviluppo delle relative tecnologie da implementare.
Fonte: Rinnovabili.it
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